Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già… (Vedi cara, 1970)
Oramai nulla da aggiungere.


Bisogna saper scegliere in tempo
Non arrivarci per contrarietà (Eskimo, 1978)
… mi cercò, mi respinse e così continuammo per lungo tempo… non si decideva, tergiversava, lunghi silenzi, mesi di assenza, poi ricompariva ciondolante e priva di grazia ma con la pelle vellutata e fresca… si infilò l’anello, non ciondolava più; comparve lui e non tornò più.


anche se non avrai le mie risse terrose di campi, cortile e di strade
e non saprai che sapore ha il sapore dell' uva rubato a un filare,
presto ti accorgerai com'è facile farsi un' inutile software di scienza
e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza...
...
dammi ancora la mano, anche se quello stringerla è solo un pretesto
per sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto;
vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare
e dove è ancora tutto, o quasi tutto...
vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare
e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare... (Culodritto, 1987)


Ma dove vanno le ragazze della notte che all' alba fuggono complice un tassì,
stanche di tanto, piene del rimorso d'avere forse detto troppi sì,
ma lo scacciano presto ed entra in loro solo un filo di spossatezza leggera,
che le accompagnerà lungo il lavoro, che condurrà diritto fino a sera...  (Le ragazze della notte, 1990)
Oh, come t’ho amata così simile a me, cosi diversa; noi passeggeri di treni paralleli, vigliacchi in cerca di gloria, non ci incontrammo mai, ma solamente ci guardammo passare; non mi amasti allora e non è rimasto neppure il rimpianto di non avermi amato....


Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa. (Farewell, 1993)
… un culo tondo, la dolcezza vicina, il progetto, le lacrime, il sogno, il grande dono, la paura e la delusione; fu difficile stare assieme, sempre più difficile…


e lo vorrei
perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io... (Vorrei, 1996)
Nuovi sogni, nuovi incubi.


Io che sono più realista mi accontento di un castello.

Salta in piedi, Sancho, è tardi, no vorrai dormire ancora?
Solo i cinici e i codardi non si svegliano all’aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri!

Ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia
Riusciremo noi da soli a riportare la giustizia? (Don Chisciotte, 2000)
Sono io Sancho Panza?


E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano,
non racconta più favole e ormai non ti prende per mano,
sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi fra realtà e sperare
e sospesi fra voglie alternate di andare e restare...
di andare e restare...
...
E la stanza coi poster sul muro ed i dischi graffiati
persi in mezzo ai tuoi libri e regali che neanche ricordi,
sembra quasi il racconto di tanti momenti passati
come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi...

E tuo padre ti sembra annoiato e ogni volta si fa più distratto,
non inventa più giochi e con te sta perdendo il contatto...
E tua madre lontana e presente sui tuoi sogni ha da fare e da dire,
ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire...
che sogni gestire... (E un giorno, 2000)


Quando è stata quell'ultima volta
che ti han preso quei sandali nuovi
al mercato coi calzoni corti
e speranza d'estate alla porta

Quando è stata quell'ultima volta
che hai sentito tua madre cantare
quando in casa leggendo il giornale
hai veduto tuo padre fumare
mentre tu ritornavi a studiare

Sarà quando quell'ultima volta
che la vedi e la senti parlare
quando il giorno dell'ultima volta
che vedrai il sole nell'albeggiare
e la pioggia ed il vento soffiare
ed il ritmo del tuo respirare
che pian piano si ferma e scompare. (L’ultima volta, 2012)
Sto con quello che c’è, presente a quel che è presente.